Alla fine di questa tappa sarai in grado di:
I costi della discriminazione nello sport sono multiformi e multidimensionali. Il loro impatto può spaziare dal moderato al devastante. L’infografica che segue è un tentativo di catturare questa complessità.
Questi differenti costi mostrano che il mondo sportivo deve lavorare per migliorare tutte le possibilità di inclusione sociale, cominciando con centri sportivi aperti e sicuri per donne, migranti, LGBTQI+, e persone con disabilità. Ciò include ad esempio l'eliminazione delle barriere architettoniche, predisporre la segnaletica in diverse lingue, assicurare illuminazione affidabile e di spogliatoi femminili sicuri.
Affrontare questi elementi richiede l’adozione di un approccio completo, che richiede cambiamenti politici e culturali, educazione e una maggiore rappresentanza a tutti i livelli delle organizzazioni sportive. Questo può essere fatto solo sulla base di dati ben definiti.
Il settore dello sport può fornire contributi significativi per contrastare la diffusione delle discriminazioni nella nostra società. Le strutture e gli operatori sportivi sono attori rilevanti nella promozione di società più inclusive e, attraverso i loro interventi, possono favorire un dialogo tra le diverse comunità e le istituzioni designate e, in ultima analisi, contribuire a prevenire le discriminazioni.
Per comprendere la reale estensione del fenomeno della discriminazione nello sport, è importante sapere quale genere di azioni è necessario intraprendere, in quali particolari comunità o disciplina sportiva.
Attualmente, solo i casi estremamente violenti vengono riportati dai media e suscitano un clamore pubblico, mentre le altre forme di discriminazione tendono ad essere minimizzate e non ricevono la necessaria attenzione. Per lo sport, non analizzare il fenomeno della discriminazione al suo interno comporta non solo una perdita di sportivi, ma soprattutto una perdita in termini sociali e culturali.
L’under-reporting (scarsità di segnalazioni rispetto al numero di casi di discriminazione che si verificano), in particolare nello sport di base e in sport non molto popolari, crea una lacuna conoscitiva. Di conseguenza, i progetti contro le discriminazioni, le campagne informative, i regolamenti e le sanzioni prodotte dalla giustizia sportiva, rischiano di essere poco convincenti e inefficienti.
Il monitoraggio delle discriminazioni nello sport è il modo più efficace per rendere visibile questo fenomeno e identificare azioni strategiche finalizzate al contrasto e alla prevenzione.
Se le organizzazioni dello sport di base vogliono affrontare le discriminazioni, dovrebbero diventare più consapevoli. Da qui la necessità di un monitoraggio, in quanto è necessario disporre di dati affidabili e che vadano oltre l'evidenza aneddotica.
L'obiettivo del monitoraggio della discriminazione nello sport dovrebbe essere quello di indagare sistematicamente le forme di discriminazione che attraversano quotidianamente il mondo dello sport. In questo modo, le dinamiche e le caratteristiche della discriminazione possono essere rilevate e analizzate e possono essere definite strategie efficaci per la prevenzione, la mitigazione e la protezione delle persone colpite.
I seguenti brevi esercizi sono stati sviluppati per aiutarti a riflettere sul tuo contesto ed essere pronto a muoverti verso la tappa successiva nel nostro percorso di MONITORA.